domenica 12 gennaio 2014

Latte nero


Elif Shafak, Latte nero (Black Milk, On Writing, Motherhood and the Harem Within, 2007), "La scala", Rizzoli, Milano, traduzione dall'inglese di Roberta Zuppet, 2010.

All'improvviso ebbi la confortante consapevolezza che andava tutto bene e che era sempre stato così. Come dice Rumi, la notte contiene il giorno. Possiamo ricominciare la nostra vita da capo, in ogni momento e in ogni luogo.

Per me la continuità e la stabilità sono come il russo e il cinese. Pur sapendo che sono grandi lingue con una storia molto lunga, non le parlo.

«Ciononostante un elefante non può ingoiare un porcospino.» «Ancora Gandhi?» «No, è uno slogan della Primavera di Praga, risponde.»

Ecco cosa succede quando sei in un Paese straniero: raccogli dettagli come se fossero conchiglie su una spiaggia.

la copertina


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